La sindrome da deficit di attenzione e iperattività (DDAI in italiano o ADHD in inglese) è tra i disturbi più diffusi in età infantile (circa il 3% della popolazione infantile).
Studi epidemiologici hanno mostrato che nei bambini con Tourette la presenza di ADHD è del 50-70%, con un esordio che spesso precede quello dei tic.
I bambini con ADHD manifestano difficoltà persistenti nel mantenere l’attenzione e nel controllare l’impulsività, e la tendenza ad una iperattività motoria.
- L’inattenzione è legata alla ridotta capacità di concentrazione ed alla facile distrazione. Le manifestazioni principali comprendono: ridotto tempo di lavoro su uno stesso compito, maggior numero di distrazioni rispetto al lavoro principale e frequenti cambi di attività.
- L’iperattività viene intesa come una eccessiva attività motoria –o della parola-, sproporzionata rispetto al contesto. Sebbene tale manifestazione comportamentale sia strettamente dipendente dal contesto, può intendersi patologica quando incide sulla qualità della vita del ragazzo impedendogli le attività della vita quotidiana, interferendo con il suo funzionamento sociale e scolastico. Il bambino iperattivo manifesta continua agitazione, difficoltà a rimanere seduto e fermo al proprio posto.
- L’impulsività è la tendenza ad agire prima di aver riflettuto adeguatamente, e può essere intesa come un’eccessiva rapidità nelle risposte, una ricerca di stimolazioni, un’esagerata attrazione verso le gratificazioni immediate, un’avversione ad aspettare o un’incapacità di pianificare le proprie azioni.
Maggiori informazioni sull'opuscolo, edito dal sistema sanitario regionale dell'Emilia Romagna, che trovate al seguente link: https://salute.regione.emilia-romagna.it/salute-mentale/documentazione/brochure_adhd2022_r01.pdf/@@download/file/brochure_ADHD2022_r01.pdf